Raffaello Sanzio alla Galleria degli Uffizi, scopri i capolavori!
In questo breve articolo vogliamo parlarvi di un grande della pittura del Rinascimento, proprio nell’anno in cui si celebra il “divin pittore” ricorrendo i 500 anni dalla sua morte.
Raffaello Sanzio ha lasciato anche a Firenze, in particolare alla Galleria degli Uffizi e alla Galleria Palatina alcune fra le sue più significative opere.
Raffaello Sanzio alla Galleria degli Uffizi, la sala 41
Il prestigioso Museo degli Uffizi ha dedicato a Raffaello uno spazio di grande rilievo, la sala 41 dove si trovano accostate le opere di Raffaello all’unico dipinto fiorentino di Michelangelo, il Tondo Doni. Nella grande sala, collocata al secondo piano del museo, l’occhio del visitatore è in un primo momento rapito dal dipinto di Michelangelo che troneggia frontale rispetto all’ingresso centrato sulla parete lunga della sala. Ma proprio qui ci dobbiamo fermare ad ammirare anche i capolavori appunto di Raffaello Sanzio.
Raffaello e i coniugi Doni
Proprio sulla sinistra del capolavoro michelangiolesco, ci sono infatti i due ritratti di Maddalena Strozzi, giovane aristocratica fiorentina e Angelo Doni, ricco mercante appartenente all’alta borghesia fiorentina giovani sposi. Si tratta di due oli su tela di identiche dimensioni. E’ facile pensare che questi due quadri facessero parte di un dittico, I sue dipinti sono conservati all’interno di due teche di plexiglass trasparente e il visitatore può osservare le opere girandogli intorno proprio perchè queste due opere hanno una rara particolarità. Sul verso dei ritratti si trovano dei disegni monocromi forse opere di un allievo Raffaello. Infatti i due dipinti erano pensati come un dittico tenuto insieme da una doppia cornice a libro.
Raffaello, Michelangelo e la committenza dei Doni
Non a caso i due dipinti di Raffaello si trovano accostati al Tondo Doni accomunati dalla stessa committenza. La famiglia Doni infatti era molto ricca e poteva evidentemente permettersi di commissionare ai principali artisti del momento opere per decorare i propri palazzi.
Osservando il ritratto di Maddalena Strozzi viene subito in mente la Gioconda. Molti infatti sono gli aspetti che accomunano le due opere. Si pensa infatti che Raffaello abbia avuto modo di studiare il capolavoro di Leonardo proprio a Firenze. I colori di Maddalena sono però limpidi così come le forme ben delineate a differenza dello sfumato che invece troviamo nella Gioconda.
Molta attenzione è posta da Raffaello nella realizzazione dei ogni dettaglio, dal volto della nobildonna, alle vesti tipicamente aristocratiche e pregiate, al prezioso pendente che adorna il collo di Maddalena. Lo sfondo ha un orizzonte ribassato in entrambi i ritratti di Raffaello là dove invece nel caso della Gioconda riveste un ruolo molto più da protagonista impegnando gran parte del dipinto.
Raffaello Sanzio alla Galleria degli Uffizi – la Madonna del Cardellino
Un altro dipinto di straordinaria bellezza è la Madonna con il bambino e San Giovannino meglio conosciuto come Madonna del Cardellino. Anche questo splendido quadro è opera di Raffaello ed è esposto nella sala 41 a lui dedicata agli Uffizi. Raffaello lo realizza sempre durante il suo soggiorno a Firenze fra il 1504 e il 1508.
Una composizione dalla classica forma piramidale. Sullo sfondo un paesaggio d’ascendenza leonardesca. La Vergine seduta, vestita con abiti dell’epoca dell’autore, tiene in mano un libro. Fra le sue ginocchia Gesù e alla sua destra il piccolo Giovanni a cui la Madonna accarezza teneramente la schiena. Eccezionale è il gioco di sguardi che Raffaello riesce a cogliere con il suo abile pennello. Maria guarda amorevolmente Giovanni che a sua volta intensamente rivolge lo sguardo a Gesù, forse impegnati in uno scambio giocoso di attenzioni fra bimbi.
Ritratto di Elisabetta Gonzaga
I capolavori di Raffaello alla Galleria degli Uffizi non si esauriscono qua. Sempre nella sala 41 infatti possiamo ammirare un altro celebre ritratto, quello di Elisabetta Gonzaga. Questa nobile donna era la moglie del duca di Urbino, città da cui Raffaello era originario.
La donna è ritratta frontalmente, nello sfondo sfumato ma luminoso invece si trova un tipico paesaggio umbro con colline e un’alta montagna. La duchessa indossa un abito con una stoffa riccamente decorata da disegni geometrici in cui si alternano rettangoli scuri a rettangoli tramati in oro e argento. L’abito scuro si contrappone alla carnagione candida della donna.
Raffaello Sanzio alla Galleria degli Uffizi e non solo
Venite dunque a scoprire Raffaello alla Galleria degli Uffizi a Firenze, centinaia di altri splendidi capolavori vi aspettano. Prenota il biglietto degli Uffizi!
Ma per gli appassionati di Raffaello Sanzio, presto vi parleremo anche dei capolavori esposti alla Galleria Palatina sempre a Firenze segnalandovi anche che fino al 30 agosto 2020 potrete gustare il divino Raffaello alle Scuderie del Quirinale a Roma, una straordinaria mostra con circa 240 capolavori dell’artista provenienti dai più prestigiosi musei del mondo!