Galleria degli Uffizi cosa vedere: Michelangelo e Raffaello faccia a faccia
Galleria degli Uffizi cosa vedere: oggi parliamo delle nuove sale dedicate a questi due grandi artisti, Michelangelo e Raffaello. Il celebre Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti è al centro di un enorme parete in stile oblò insieme ad un’altra opere del Rinascimento, la Madonna del Cardellino di Raffaello Sanzio.
Un’intera sala del secondo piano della Galleria degli Uffizi è stata dedicata ai due grandi artisti.
Finalmente il capolavoro di Buonarroti potrà dialogare con i ritratti di chi gli aveva commissionato il tondo in occasione della nascita di loro figlia.
Galleria degli Uffizi, le nuove sale di Michelangelo e Raffaello
Sullo sfondo, dalle pareti grigio tenue spiccano i colori dei capolavori. Nella sala sono conservate altre opere di Raffaello. Di notevole importanza sono i ritratti di Guidobaldo di Montefeltro e Elisabetta Gonzaga, del pittore di Urbino. Accanto, le bellissime forme del Tondo Doni di Michelangelo riprendono i lineamenti delle statue antiche, sottolineando un forte dinamismo delle figure. La sala espone anche le opere di Fra Bartolomeo, amico di Raffaello, come la Visione di San Bernardo e Porzia.
Da notare la presenza della testa di marmo ellenistica, l’Alessandro morente, molto conosciuta durante il Rinascimento. Nella grande sala numero 41, finora dedicata a Botticelli, gli spazi sono stati riorganizzati. E’ stata creata una comunicazione diretta tra i due artisti, che si trovavano entrambi a Firenze tra il 1504 e il 1508. In quegli anni Firenze era la capitale artistica, culturale e scientifica del mondo intero.
Così si esprime il direttore del museo: “Lo scopo di questi nuovi allestimenti è di mostrare il Rinascimento. Di tornare ai primi anni del 1500 quando Leonardo, Raffaello e Michelangelo erano tutti e tre a Firenze.”
Galleria degli Uffizi cosa vedere: gli altri grandi maestri
A partire dal 9 Luglio aprirà i battenti anche la nuova sala dedicata a Leonardo da Vinci, con l’Adorazione dei Magi, l’Annunciazione e il Battesimo di Cristo. La produzione artistica durante la prima Repubblica Fiorentina del Gonfaloniere Piero Soderini fu abbondante, dovuta alla abbondante concorrenza. Con la nuova installazione si riporta alla luce il ruolo dei committenti privati, come Doni. Lui, come il Papa fu l’unico ad avere le opere sia di Raffaello che di Michelangelo. Un’altro committente importante, in questa fase, fu la famiglia Nasi. Per loro Raffaello dipinse la Madonna del Cardellino.
Galleria degli Uffizi. Alcune notizie sui geni del Rinascimento
Leonardo da Vinci, fu un investigatore della natura sotto tutti gli aspetti. Dall’anatomia alla botanica, dall’ottica all’idraulica, fu filosofo, poeta e pittore instancabile. Autore di un trattato sulla pittura, Leonardo ha lasciato una quantità impressionante di disegni e poche opere non terminate.
Attivo nella Firenze repubblicana, prima per i Medici e poi per il papa, Michelangelo Buonarroti ha una personalità complessa. Ha avuto una lunga carriera di pitture e sculture. Oltre ad essersi dedicato anche all’architettura, letteratura e poesia.
La personalità di Raffaello Sanzio è sotto numerosi aspetti in antitesi con quella di Michelangelo. Il primo estroverso e amico dei potenti, amante della compagnia femminile e amante travolgente. L’altro introverso e scostante, concentrato sull’arte. Raffaello segue le raccomandazioni dei suoi committenti, rappresentando, la figura dell’artista rinascimentale per eccellenza.
Approfittate allora del nuovo allestimento per godere al 100% degli artisti di punta del Rinascimento. Scoprite la Galleria degli Uffizi! Nel mio prossimo articolo vi parlerò delle 10 opere più importanti assolutamente da non perdere se si visita il museo degli Uffizi.