Scoperti agli Uffizi affreschi perduti, i visitatori hanno nuovi motivi per visitare gli Uffizi.

La famiglia Medici e l’arte: scoperti agli uffizi affreschi perduti. Dai lavori di restauro e recupero del piano terra sono emersi due importanti affreschi relativi alla famiglia Medici. Si tratta di due affreschi del Seicento che raffigurano il granduca Ferdinando I e il giovane Cosimo II de’ Medici, ritratto a figura intera. Gli affreschi fanno parte di un’area di quasi 2000 metri quadrati finora inaccessibile, che è stata recuperata e sarà resa fruibile al pubblico. Come sappiamo, la relazione tra la famiglia Medici e l’arte è stretta, portata avanti da molti membri della famiglia.

Francesco I De'Medici e sua moglie Bianca Cappello - photo by @toscana_con_ida

Francesco I De’Medici e sua moglie Bianca Cappello – photo by @toscana_con_ida

La famiglia Medici e l’arte: Cosimo I

Fu Cosimo I a volere un edificio per gli uffici amministrativi e giudiziari di Firenze. Alla corte del granduca, che seppe rivalutare moltissimo l’arte a Firenze, lavoravano i maggiori artisti del tempo: il Bronzino, Benvenuto Cellini e Giorgio Vasari. Fu proprio quest’ultimo a progettare l’edificio che avrebbe dovuto ospitare gli Uffici. Al posto dell’edificio c’era a quel tempo una porzione di città medioevale fatta di case e torri, diseguale e disomogenea. Tutto ciò venne sostituito dalle linee regolari e dal respiro dei grandi archi che si affacciano sull’Arno.

La famiglia Medici e l’arte: Francesco I

Giorgio Vasari non fece tuttavia in tempo a vedere concluso il suo cantiere, che alla morte di Cosimo I passa in mano al figlio Francesco I. L’architetto scelto da Francesco sarà Bernardo Buontalenti, al quale fu subito commissionata la creazione del Teatro Mediceo. Di questa struttura resta oggi solo il Vestibolo al primo piano. L’importanza del figlio di Cosimo rimane tuttavia nella decisione di fare dell’edificio anche uno spazio museale. Infatti sarà lui a volere uno spazio all’ultimo piano per ospitare statue antiche, busti e parte del tesoro mediceo.

La famiglia Medici e l’arte: Cosimo II

Il giovane del ritratto riemerso agli Uffizi è il nipote di Cosimo I, e sarà destinato a rimanere giovane per sempre dato che morirà a soli 31 anni. Della vita del giovane Cosimo II si ricorda soprattutto di essere stato il protettore di Galileo Galilei, che accolse nel suo granducato fornendogli la possibilità di proseguire gli studi. Vale quindi la pena andare agli Uffizi per guardare da vicino il volto di questo giovane ma lungimirante ragazzo.

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