Scoprire Filippo Lippi alla Galleria degli Uffizi.Filippo Lippi nasce a Firenze nel 1406 e ha avuto una vita tutt’altro che lineare. E’ doveroso dedicare un piccola parentesi al suo lavoro di grande artista e alla sua esistenza dedicata a scelte spesso controverse.
Scoprire Filippo Lippi alla Galleria degli Uffizi: il suo carattere irrequieto
All’età di otto anni, Filippo venne affidato al convento del Carmine e poco più che maggiorenne prese i voti. Qui anni più tardi, nel 1424 ebbe la fortuna di assistere alla decorazione della Cappella Brancacci, il capolavoro realizzato da Masaccio e Masolino. Il giovane artista si dimostrò subito abile nel ricopiare gli affreschi di Masaccio. Abilità che gli salvò addirittura la vita. Si narra infatti che una volta, caduto prigioniero dei mori, sia riuscito a scappare incantandoli con i suoi ritratti.
Il carattere di Filippo Lippi non combaciava con i canoni classici dell’uomo del Quattrocento. Nel 1456, nominato cappellano del convento pratese di Santa Margherita, si innamorò della monaca Lucrezia Buti. Come potete immaginare questo evento, suscitò non poco scandalo! Lucrezia era la modella di molti suoi dipinti, figlia del fiorentino Francesco Buti e di Caterina Ciacchi. La loro storia d’amore spinse Lucrezia a lasciare i voti. Il legame tra la Buti e Filippo divenne vagamente accettato solo quando entrambi abbandonarono il loro cammino liturgico, pur non sposandosi mai.Oggi a questo grande artista viene riconosciuto un ruolo centrale nell’arte fiorentina della metà del Quattrocento. Si dimostrò sensibile alle innovazioni che attraversarono il secolo, ponendo la sua maestria alla base di quello che sarebbe nato nel Cinquecento.
Scoprire Filippo Lippi alla Galleria degli Uffizi: cosa si nasconde dietro la Pala del Noviziato
La sala 8 degli Uffizi ci accoglie con una pala di circa due metri di altezza, la Pala del Noviziato. Il nome deriva dalla sua originaria ubicazione in Santa Croce. La Cappella del Noviziato, fu donata da Cosimo de’ Medici nel 1445 e ideata da Michelozzo. La pala rappresenta una Sacra Conversazione, con la Madonna in trono affiancata da quattro Santi. Da sinistra verso destra è possibile riconoscere San Francesco, San Damiano, San Cosma e Sant’Antonio da Padova. Potremmo riconoscere che il committente di questa opera è un componente della famiglia medicea da due dettagli presenti nella tavola.
Un primo suggerimento ci è proposto dal fregio decorato con le palle rosse, simbolo dei Medici. Un secondo collegamento è possibile per la scelta fatta da Filippo Lippi di rappresentare due Santi in particolare: San Cosma e Damiano. I due Santi erano infatti stati scelti dalla famiglia Medici come santi protettori. I due gemelli erano originari dei paesi arabi ed erano medici molto attivi in terra siriana. Non richiesero mai nessun pagamento per le loro opere di guarigione e proprio per questa loro peculiarità vennero scelti dalla più potente famiglia fiorentina. In realtà spesso i due santi gemelli sono stati ricollegati ai fratelli Lorenzo e Giuliano de’ Medici, personaggi molto amati dai fiorentini e vittime di una sorte non sempre favorevole.
Scoprire Filippo Lippi alla Galleria degli Uffizi: la dolcezza della Madonna col Bambino e due angeli
La Lippina, così soprannominata è il dipinto tra i più ammirati degli Uffizi. Arrivò alla Galleria nel 1796 dalla villa medicea del Poggio Imperiale. La dolcissima Madonna acconciata con perle preziose e vestita di un abito raffinato richiama i lineamenti di Lucrezia Buti, l’amore di Filippo dal quale ebbe due bambini. L’angioletto che si volge verso lo spettatore ritrae il figlio maschio dei due, Filippino. Anche lui giovanissimo seguirà le orme artistiche del padre.
E’ molto importante in quest’opera lo sfondo. Oltre la finestra alle spalle della Vergine- Lucrezia si osserva un ambiente roccioso che anticipa le ariose visioni di Leonardo da Vinci. Il figlio Filippino, come anticipato, divenne anch’egli un’importante figura nel panorama artistico del Quattrocento, ma soprattutto fu allievo di uno dei più grandi pittori dell’epoca: Sandro Botticelli.
La Galleria degli Uffizi conta centinaia di opere, realizzate da grandi artisti che prima di tutto si confermarono dei grandi uomini. Con questo articolo vi abbiamo portato a conoscere più da vicino un grande pittore del Quattrocento. Nel prossimo articolo andremo alla scoperta di un altro grande personaggio della storia dell’arte. Vi racconteremo delle sue invenzioni, delle sue ossessioni e sopratutto della sua mente geniale: Leonardo Da Vinci.