Caravaggio alla Galleria degli Uffizi, un artista irrequieto!

Caravaggio alla Galleria degli Uffizi, un artista da non perdere! La Galleria degli Uffizi è un complesso museale a Firenze che ogni anno accoglie più di 1,5 milione di turisti. Per questo motivo è il museo più visitato di tutta Italia, se non consideriamo i Musei Vaticani perché situati nel piccolo stato indipendente della Città del Vaticano. Gli Uffizi comprendono la Galleria delle Statue e delle Pitture e il Corridoio Vasariano (attualmente chiuso per lavori fino al 2021). Il Museo è suddiviso in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico.

In questo articolo analizzeremo Caravaggio, uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi che ancora oggi affascina gli amanti della storia dell’arte!

Chi è Caravaggio?

Michelangelo Merisi, conosciuto come Caravaggio, nacque a Milano nel 1571. Inizialmente si pensava che fosse nato a Caravaggio, un paesino vicino a Bergamo di cui era originaria la sua famiglia. In questo modo si spiegherebbe meglio il soprannome affidatogli. Caravaggio trascorse la sua infanzia a Milano, dove la sua formazione viene influenzata dal colorismo veneto e dal Cardinale Borromeo. Successivamente si trasferì a Roma e iniziò a lavorare nella bottega del Cavalier d’Arpino. Si trattava di una delle più grandi botteghe dell’epoca, all’interno della quale Merisi si specializzò nella natura morta.

Caravaggio - photo by @saritananni

Caravaggio – photo by @saritananni

Al principio del XVII secolo arrivarono i lavori più importanti, come la committente pubblica nella Cappella Contarelli nella Chiesa di San Luigi dei Francesi. Dopo questa committente ne seguì un’altra presso Santa Maria del Popolo nella Cappella Cerasi. Svolgendo questi lavori piano piano si affermava come artista, ma allo stesso tempo conduceva una vita disordinata. Infatti, Caravaggio dirigeva giorno e notte e passava da una taverna all’altra ubriacandosi. Aveva un carattere rissoso e questo lo portò nel 1606 a uccidere un suo rivale in una disputa. Gli ultimi anni della sua vita li passò fuggendo da Roma. Durante queste fughe venne aiutato da molte persone che lo stimavano come artista. In Toscana, nel 1610 morì di malaria poco prima di ricevere la grazia.

Caravaggio alla Galleria degli Uffizi: sala 90

La sala 90 della Galleria degli Uffizi è una delle ultime stanze del percorso espositivo del famoso museo di Firenze. La sala è interamente dedicata a Caravaggio, uno dei più grandi artisti della storia dell’arte italiana. Un artista considerato da molti l’iniziatore dell’arte moderna. In questa sala sono esposti tre capolavori di Michelangelo Merisi morto tragicamente nel 1610 a soli 39 anni.

Il Bacco di Caravaggio agli Uffizi

Uno dei quadri più importanti di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, è l’opera intitolata Bacco. La storia di questo dipinto risale alla commissione da parte del Cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte, il quale voleva regalarlo a Ferdinando I De’ Medici per le nozze del figlio Cosimo II. Questo atto si definì come un omaggio che serviva a rendere più forte il legame tra la famiglia dei Medici e lo Stato della Chiesa.

Il Bacco di Caravaggio alla Galleria degli Uffizi

Il Bacco di Caravaggio alla Galleria degli Uffizi

Il Bacco adolescente realizzato da Caravaggio fa parte del suo periodo chiaro, infatti sono assenti quei dettagli scuri che hanno reso famose le sue opere. Osservando attentamente l’opera noterete che il Bacco ha un aspetto molto realistico, come se fosse un ragazzo del popolo. L’abbigliamento e la posizione sono eleganti e classici. Sul tavolo, a destra, Caravaggio ha dipinto una natura morta con frutti. Questo genere era tipico della cultura fiamminga. Fu Caravaggio a portarlo in Italia e a Roma nacque una scuola che sviluppò proprio il genere della Natura Morta con caratteristiche diverse rispetto a quelle fiamminghe.

I pittori che precedettero Caravaggio rappresentavano Bacco senza vestiti. Michelangelo Merisi, invece, decise di dipingerlo con addosso un lenzuolo che gli copriva una parte del corpo. Anche la pelle è diversa, il collo e il braccio destro sono più colorati rispetto al resto del corpo e anche le unghie sono più sporche. Inoltre, la linea del corpo è come se evidenziasse il fatto che Bacco è il Dio del Vino e ciò si vede da come il Bacco tende a tenere il boccale in un modo tremolante, dovuto all’ubriachezza. Sul braccio destro si nota un fiocco che indica l’unione fra l’uomo e Dio, simbolo della filosofia neoplatonica.

Caravaggio alla Galleria degli Uffizi: lo Scudo con testa di Medusa

L’opera intitolata ‘Lo Scudo con testa di Medusa’ di Caravaggio venne commissionata dal Cardinale del Monte. La medusa era un simbolo molto importante per la famiglia dei Medici. Tradizionalmente alla medusa viene attribuito un significato di conoscenza e prudenza, o meglio, la prudenza che scaturisce dalla precedente conoscenza.

Scudo con testa di Medusa di Caravaggio agli Uffizi - photo by @emmedarg

Scudo con testa di Medusa di Caravaggio agli Uffizi – photo by @emmedarg

Osservando l’opera, la prima cosa che noterete sarà sicuramente il particolare supporto del quadro. L’effetto dei colori utilizzati vi darà quella percezione che la testa di Medusa stia fluttuando nella scena. Caravaggio scelse di dipingere un mostro appartenente alla mitologia greca nell’esatto istante in cui venne decapitata e dalla sua espressione si percepisce a pieno il forte dolore che sta provando in quel momento.

Il mito di Medusa fu di grande interesse anche per gli altri artisti, come ad esempio Benvenuto Cellini. Quest’ultimo realizzò la celebre scultura di bronzo di Perseo con la testa di Medusa che oggi è visibile in Piazza della Signoria a Firenze, più precisamente sotto la Loggia dei Lanzi.

Caravaggio alla Galleria degli Uffizi: Il Sacrificio di Isacco

Il Sacrificio di Isacco è uno dei tre capolavori del grande Caravaggio che si trovano presso la Galleria degli Uffizi. Quest’opera rivela gli elementi più caratteristici dell’artista, il quale fu il primo a rappresentare il realismo del soggetto dipinto sottolineato dai contrasti di luce e tenebra.

Il Sacrificio di Isacco alla Galleria degli Uffizi

Il Sacrificio di Isacco alla Galleria degli Uffizi

Il dipinto raffigura il celebre episodio biblico del sacrificio di Isacco. Caravaggio rappresenta il momento in cui Abramo, sul punto di uccidere suo figlio Isacco, viene fermato da un angelo del Signore che gli indica di sacrificare un ariete al posto del ragazzo. L’opera è una delle poche di Caravaggio in cui è presente un paesaggio sullo sfondo. Il dramma dell’evento è evidenziato all’espressione disperata e sorpresa della vittima. Il volto severo di Abramo si contrappone all’angelo che deve in ogni modo fermare la mano omicida del padre di Isacco. Da un punto di vista iconologico, Abramo è un exemplum fidei, cioè un esempio di fede.

Visitare la Galleria degli Uffizi?

Un ultimo consiglio, prenota sempre in anticipo i biglietti o il tour guidato per visitare la Galleria degli Uffizi! In questo modo eviterai lunghe file di attesa e allo stesso tempo risparmierai molto tempo!

 

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