San Miniato al Monte a Firenze, il luogo preferito della mia città

San Miniato al Monte a Firenze: negli anni ho conosciuto diverse persone accomunate dallo stesso dubbio: la loro domanda ricorrente è sempre stata “qual è il tuo posto preferito a Firenze?”. Inizialmente non sapevo rispondere a questa domanda, forse per la giovane età, forse perché non avevo visto nemmeno una piccola parte di tutte le bellezze che la mia città ha da offrire; ma successivamente ho capito quale sarebbe stata, secondo i miei gusti personali, la risposta più esatta.

Dopo aver passato molto tempo “a zonzo” per i vicoli di Firenze, ho trovato il mio luogo preferito: SAN MINIATO AL MONTE

San Miniato al Monte a Firenze, la chiesa

La chiesa di San Miniato al Monte a Firenze è il faro della città, capace di farsi notare anche dai più lontani osservatori. Questo colosso di marmi italiani domina il Gran Ducato di Toscana dal 1013 e da sempre è custodito da monaci fedeli a Dio e al lavoro. Tutt’oggi infatti è possibile acquistare le loro creazioni alla farmacia monastica che si presenta all’ingresso del piazzale della chiesa: crostate alla marmellata, biscotti, dolci al cioccolato, ostie per il rito liturgico, candele di cera d’api, sono solo alcuni dei prodotti salutari presenti.

La chiesa è indubbiamente affascinante e al suo interno si respira un’aria di tranquillità e pace. Ma come ogni chiesa cela i suoi misteri e le sue leggende a partire dall’ispiratore del nome stesso: San Miniato. È stato il primo martire della storia della città e si racconta che, arrivato a Firenze come eremita, fu decapitato durante le persecuzioni dell’imperatore Decio e che, con la testa in mano, si recò sul monte dove oggi sorge la basilica abbaziale.

San Miniato e il Pellicano

Altra rappresentazione interessante è quella del pellicano. Oltre ad esserci diversi animali simbolici nella chiesa, il pellicano è quello che ci richiama di più alla sua attenzione. Esso trova posto davanti al presbiterio sulla parte superiore, quasi a toccare il tetto.

Si pensa che il Pellicano abbia due significati principali. Per alcune linee di pensiero rappresenterebbe Cristo che, lasciandosi crocifiggere, riesce a liberare l’umanità; per altre rappresenterebbe l’immagine di Dio padre che abbandona suo figlio alla morte consapevole che vi sarà per lui la resurrezione. A questo proposito, Dante nella Divina Commedia, nel canto XXV del Paradiso, fa riferimento a Gesù come “al nostro pellicano” destinato alla croce secondo ordini divini.

San Miniato al Monte e il cimitero delle Porte Sante

Uscendo all’esterno, seguendo il perimetro della basilica, è molto suggestivo il Cimitero delle Porte Sante, luogo di arte, tristezza e fascino dove molti personaggi illustri trovano riposo eterno: tra i più noti abbiamo gli scrittori Vasco Pratolini e Collodi, i politici Salvemini e Spadolini, il collezionista Frederick Stibbert e il produttore cinematografico Mario Cecchi Gori.

San Miniato non è molto vicino al centro ed è raggiungibile, oltre che con i mezzi pubblici e con il taxi, anche a piedi tramite le scalinate vicino alla porta di San Niccolò. Arrivarci camminando non è il metodo meno stancante, ma una volta giunti lassù la vista vi ripagherà di tutta la fatica fatta! Senz’altro San Miniato al Monte è uno dei luoghi più panoramici di Firenze!  Se decidi di farti un tour di Firenze, includilo nel tuo itinerario!

 

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