Il Museo Ferragamo a Firenze. Fino al 10 Marzo 2019, il Palazzo Spini Feroni in Piazza Santa Trinita espone “L’Italia a Hollywood”. Una retrospettiva di fotografie, oggetti, abiti, rappresentazioni artistiche, spezzoni di film che illustrano il ruolo degli Italiani e dell’arte italiana durante la nascita del cinema muto. La mostra propone anche il punto di vista di un racconto autobiografico di Salvatore Ferragamo, un’ indagine sul fenomeno della migrazione e l’influenza del mito e della cultura italiana in California.
Il Museo Ferragamo a Firenze: l’America
La fonte di questo percorso espositivo sono gli anni dal 1915 al 1927, gli anni di Salvatore Ferragamo trascorsi negli Stati Uniti e in particolare al periodo in cui viveva a Santa Barbara in California. Fu in quegli anni che lo stilista collaborò con i più importanti registi dell’epoca, come David Warl Griffith o Cecil B. DeMille. Questi sono gli anni dell’apertura di Hollywood Boot Shop.
“L’Hollywood in cui sono arrivato nella primavera del 1923 era poco più di un villaggio soleggiato. I principali studi cinematografici erano ancora pochi rispetto allo sviluppo successivo. Nel 1927, quando lasciai Hollywood tutto era cambiato. Per il mio Hollywood Boot Shop questi anni sono stati mozzafiato e gloriosi.” Queste furono le parole di Salvatore Ferragamo, riportate nella sua autobiografia.
Il Museo Ferragamo a Firenze: storia di un’ascesa
Salvatore Ferragamo (Bonito, 5 Giugno 1898- Firenze, 7 Agosto 1960) era originario di una piccola città del sud Italia, Bonito, a pochi chilometri da Napoli. Da sempre ha avuto le idee chiare sul suo destino, sarebbe diventato calzolaio. Aveva solo 9 anni quando abbandonò la scuola per fare il cameriere. Proveniva da una famiglia modesta, come lo erano la maggioranza nell’Italia del Sud del XIX secolo. Salvatore era l’undicesimo di 14 figli. A soli 13 anni ha aperto il suo primo negozio, dove ha iniziato a creare scarpe. Nel 1914 si imbarcò per l’America ed è la California che diventa il suo luogo di predilezione. Tutto questo dopo diverse esperienze, sperimentando e cercando con tutte le sue forze di realizzare un sogno! Questi eventi incredibili hanno contribuito a scrivere la storia di Ferragamo e del Made in Italy. Le sue creazioni lo hanno portato a conoscere i più grandi artisti, tra i quali Rodolfo Valentino, Charlie Chaplin o Mary Pickford.
Il Museo Ferragamo a Firenze: qualche parola sull’esposizione
Il percorso espositivo inizia con l’Esposizione Internazionale Panama- Pacifico a San Francisco nel 1915. E’ uno sguardo sull’apprezzamento che gli americani mostrano nei confronti dell’arte e dell’architettura italiana. Si parla dei grandi personaggi come Enrico Caruso, Lina Cavalieri, Tina Modotti e Rodolfo Valentino, grandi miti dell’epoca. E’ doveroso ricordare anche l’importante ruolo dei musicisti italiani che hanno contribuito alla nascita del jazz e dei numerosi immigrati che, come Salvatore Ferragamo, hanno dato un contributo essenziale alla creazione di Hollywood.
Una sala interamente dedicata a Salvatore Ferragamo conclude il percorso espositivo. E’ proprio in questi luoghi che è ricostruito fedelmente il negozio che lo stilista ha aperto a Hollywood nel 1923. Un’installazione video riprodurrà elementi reali della vita a Hollywood negli anni venti quando era ancora un piccolo villaggio.
Una mostra particolare, che si distacca dai classici musei fiorentini, che vale la pena di essere visitata! Ritagliatevi un po’ di tempo e entrate nel museo di uno dei stilisti più prestigiosi di tutti i tempi!