Finalmente dopo un lungo periodo di restauro e lavori di adeguamento aprono al pubblico le nuove sale dedicate interamente a Sandro Botticelli. Dal 18 ottobre 2016 infatti, è possibile ammirare alla Galleria degli Uffizi di Firenze il nuovo allestimento delle sale dalla numero 9 alla numero 15 che espongono le opere pittoriche riconducibili al primo Rinascimento.
Queste sale risultano notevolmente ampliate e di maggior respiro avendo ricavato alcuni nuovi volumi di spazio che prima facevano parte del Teatro Mediceo. Nei nuovi spazi sono esposti i dipinti di grandi artisti del Trecento e Prima metà del Quattrocento come il Pollaiolo, Hugo van Der Goes, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi ed immancabilmente del più celebre fra tutti ovvero Sandro Botticelli.
La Nascita di Venere e la Primavera, sono senz’altro i dipinti principali e più famosi di questo straordinario artista. Il nuovo allestimento segue le linee espositive già presenti nelle precedenti sale dei Primitivi e ne continua lo spirito attraverso una maggiore spazialità che permette al visitatore di godere della visita con maggiore calma e profonda prospettiva.
I capolavori sono anche più visibili grazie ad una nuova particolare illuminazione proveniente da profonde strombature nel soffitto collocate in corrispondenza delle residue capriate del teatro buontalentino.
Come ha spiegato il direttore della Galleria degli Uffizi, signor Eike Schmidt, la nuova collocazione museografica è stata resa necessaria attraverso uno studio che ha cercato di porre le opere maggiormente ricercate e che richiamano un flusso più intenso di visitatori in uno spazio maggiore e con un raffronto di stili con le opere vicine. Datl l’immenso valore artistico delle due opere botticelliane sopra menzionate, queste sono state inoltre protette da un filtro in vetro speciale ed antiriflesso, che non ne ostacola in alcun modo la visione ma che al contempo le preserva dal deterioramento del tempo e da eventuali atti vandalici. Il raffronto è stato eseguito soprattutto anche per rispondere alle esigenze della critica che ricercava un raffronto più diretto tra la scuola fiamminga e quella fiorentina durante il primo Rinascimento.
Questa opera di rinnovamento è stata adottata in tutte le strutture museali dell’area metropolitana fiorentina come Prato e Pistoia.
Ma il rinnovamento della Galleria degli Uffizi non ha toccato solo le sale del Rinascimento; anche i corridoi hanno subito una nuova manutenzione ed il conseguente restauro. E’ stata inoltre eseguita tutta la sostituzione degli impianti tecnici ed in particolar modo dell’impianto di condizionamento. Vi è stato inoltre posizionato un nuovo sistema di illuminazione che consente una migliore fruizione visiva delle opere.
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