Itinerario agli Uffizi: una visita in meno di due ore

Ecco per voi un itinerario agli Uffizi da seguire per chi ha a disposizione poco tempo da dedicare a questo fantastico museo.
Nel cuore della Toscana, compresa tra il centro del potere politico ovvero Piazza della Signoria ed il fiume Arno, la Galleria degli Uffizi si colloca in maniera perfetta. Questo illustre museo d’arte ospita al suo interno una considerevole parte del patrimonio artistico di Firenze e dell’Italia.

Itinerario agli Uffizi: le opere e gli artisti

All’interno delle sue 45 sale, il Palazzo contiene capolavori d’arte che sono divenuti icone per l’immaginario collettivo. Ammirati e riconosciuti in tutto il mondo. Basta pensare alla Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, il Tondo Doni di Michelangelo, la Madonna del Cardellino di Raffaello. E ancora la Madonna di Ognissanti di Giotto, come anche capolavori dipinti da artisti come Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Gentile da Fabriano. Da non dimenticare Piero della Francesca, Paolo Uccello, Filippo Lippi, Tiziano. E infine il Bacco e la Medusa di Caravaggio.

Un po’ di storia della Galleria

La Galleria degli Uffizi fu fondata nel 1560 da Cosimo I de’ Medici. Cosimo commissionò il progetto al famoso architetto fiorentino Giorgio Vasari. Cosimo desiderava la costruzione di un grande palazzo, nel quale poter collocare gli uffici amministrativi e giudiziari. “Uffizi” infatti dal fiorentino arcaico voleva proprio significare Uffici. Vasari progettò un complesso a forma di “U” che rimase unico nel suo genere. Ancora oggi la sua forma architettonica si differenzia dagli altri musei.
Nonostante la loro destinazione originaria, gli Uffizi vennero aperti come museo nel 1765.

Quale Itinerario agli Uffizi e altri utili consigli

All’interno del museo degli Uffizi potrete ancora trovare l’incredibile eredità artistica lasciata dalla famiglia Medici. Infatti gli ultimi discendenti di questa importante famiglia fiorentina vollero donare tutte le opere e i possedimenti in loro possesso alla città di Firenze con la richiesta che questi beni rimanessero intatti ed a Firenze.
Oggi, la Galleria degli Uffizi è uno dei più amati musei in tutto il mondo ed il più visitato in Italia. Ti consigliamo di organizzare al meglio la tua visita. Prima di tutto il biglietto salta fila. Prenota subito il tuo ingresso senza coda ed evita di perdere tempo in fila alla biglietteria.Ma vediamo quale itinerario agli Uffizi consigliare se si ha a disposizione poco tempo.

Itinerario agli Uffizi: ecco le 10 opere top!

 

1 – Nome del dipinto: Madonna di Ognissanti – Autore: Giotto – Datazione:1310.

Descrizione: la Madonna in trono di Ognissanti (tutti i Santi) fu dipinta da Giotto, per l’ordine degli Umiliati, nel 1310 o poco dopo, al suo ritorno da Assisi e dopo aver dipinto gli affreschi nella Cappella degli Scrovegni a Padova.

Fu originariamente collocato all’interno della Chiesa di Ognissanti ( da qui il nome)probabilmente appoggiato contro il tramezzo che divideva il presbiterio dall’area riservata ai fedeli. La Madonna è circondata da una schiera di angeli che le offrono la corona, lilla e rose a significare un vero inno alla sua maestà, alla sua verginità ed alla sua maternità. Questo quadro rappresenta un punto di principio dal quale l’arte fiorentina del 1300 cominciò ad avvicinarsi a quella rinascimentale. Infatti, con questo lavoro di Giotto ci si muove verso una radicale innovazione della pittura. Il recupero della tri-dimensionalità dell’arte antica, il superamento dello stile frontale bizantino, gli effetti del chiaroscuro ed il naturalismo che rivela attenzione senza precedenti alla vita reale.

2 – Nome del dipinto: Adorazione dei Magi – Autore: Gentile da Fabriano – Datazione: 1423.

Descrizione: l’Adorazione dei Magi nello stile Tardo Gotico, rappresenta la fase di transizione pittorica dallo stile Gotico a quello Rinascimentale. Il dipinto rappresenta un rinnovato interesse nei colori e nei movimenti dei corpi, come del resto un’analitica descrizione dei dettagli.
Il Committente: Palla Strozzi, un benestante banchiere fiorentino, acerrimo oppositore dei Medici ed un raffinato ed acculturato Umanista. Era un amante del vistoso stile gotico. Palla conosceva bene il Greco ed il Latino, aveva viaggiato in Europa, Asia ed Africa. Collezionava libri e testi antichi al fine di costituire un alibreria pubblica a Firenze.

3 – Nome del dipinto: Madonna con bambino e due angeli. Autore: Filippo Lippi – Datazione: 1465.

Descrizione: un esempio di una tipica “Madonna Fiorentina”. Madonna non solo intesa come Vergine Maria, ma anche come “Mia Signora” appunto Madonna. Filippi Lippi, era un frate carmelitano ed un pittore favorito da Cosimo il Vecchio de’ Medici. Grazie al questo Lippi ottenne una dispensa papale che gli permise di lasciare il suo abito monastico e di sposare una donna che amava in tutti i sensi. Questa donna era la bellissima suora Sorella Lucrezia Buti. Nel suo dipinto Lucrezia ci viene proposta con le sembianze della Madonna ed una grande dolcezza sul volto. Questa dolcezza sapientemente riprodotta con gli occhi del cuore dall’allora marito Filippo.

4 – Nome del dipinto: La Primavera – Autore: Sandro Botticelli – Data: 1482.

Descrizione: siamo davanti ad uno dei dipinti maggiormente simbolici presenti all’interno della Galleria degli Uffizi. La Primavera di Botticelli è stata interpretata in molti modi. Lo stesso Vasari ne scrisse dopo aver visto l’opera all’interno della Villa medicea di Castello in combinazione con la Nascita di Venere del 1550. Non si ha ancora certezza su chi fu il committente o sul significato dell’opera e nemmeno sulla datazione. Possiamo fare solo dei tentativi di interpretazione per risalire alla datazione. Di sicuro è un lavoro per uso privato. Infatti il significato del magnifico dipinto non è immediatamente comprensibile. Inoltre il soggetto non sembra particolarmente a carattere religioso ma più ad indirizzo secolare.

5 – Nome del dipinto: La Nascita di Venere – Autore: Sandro Botticelli – Datazione: 1484.

Descrizione: fino a questo momento nei dipinti occidentali, le donne erano comunemente rappresentate con le sembianze di Eva o di Maria. Le opere più famose di Botticelli, d’altronde, non sono a soggetto religioso ma mitologico. Quando, alla fine del secolo, influenzato dalle prediche di Savonarola, l’artista diresse la sua preferenza verso temi religiosi, cominciò il suo declino. Al momento della sua morte, nel 1510, lui era completamente sconosciuto e rimase tale fino alla fine del diciannovesimo secolo.

6 – Nome del dipinto: La Sacra Famiglia con il giovane San Giovanni Battista (Tondo Doni) – Autore: Michelangelo Buonarroti – Datazione: 1506.

Descrizione: stiamo ammirando uno dei più importanti e significativi dipinti italiani del sedicesimo secolo. Questa opera è fondamentale per la storia dell’arte perché simboleggia il punto di partenza del Manierismo. E’ inoltre l’unico lavoro di Michelangelo accompagnato da un supporto mobile. Al centro del dipinto c’è un ritratto della Sacra Famiglia. La Madonna si accovaccia sull’erba girandosi per prendere il bambino da San Giuseppe. San Giuseppe è inginocchiato dietro di lei. Il bambin Gesù, nudo, sta tenendo i capelli di sua madre.

7 – Nome del dipinto: Madonna del Cardellino – Autore: Raffaello Sanzio – Datazione:1506.

Descrizione: questo dipinto fu commissionato nel 1506 dal benestante mercante di lana Lorenzo Nasi in occasione del suo matrimonio con Sandra Matteo di Giovanni Canigiani. Ma nel 1547 la casa dei Nasi fu distrutta da una frana in Costa San Giorgio ed il dipinto venne rinvenuto rotto in diciassette pezzi. Vasari nelle sue “vite” racconta che il prezioso dipinto venne poi ricostruito integrandolo nella cornice e ridipinto. Il 20% dell’originale venne comunque perso. Fu poi successivamente restaurato da un amico di Raffaello e suo contemporaneo, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio.

8 – Nome del dipinto: Annunciazione – Autore: Leonardo da Vinci – Datazione: 1475.

Descrizione: Leonardo non aveva più di 23 anni quando dipinse questo quadro per la chiesa di San Bartolomeo sul Monte Oliveto. Si trattava di un un paesino appena fuori Firenze. Non sappiamo se questo lavoro venne eseguito interamente da Leonardo o in collaborazione tra il giovane artista e la bottega del suo famoso maestro Andrea del Verrocchio.

Quello che è certo, è che Leonardo aveva già una chiara idea di dove andassero le sue preferenze. Questa Annunciazione rappresenta la trasposizione pittorica di cosa Leonardo fosse capace di fare in pratica. Lui amava l’architettura e l’ingegneria. In questo dipinto possiamo apprezzare le doti di Leonardo architetto. A destra è possibile ammirare infatti una costruzione rinascimentale in arenaria e calcare. Splendidi i particolari: pavimenti con mattonelle in terracotta e il bordo del letto.

9 – Nome del dipinto: La Venere di Urbino – Autore: Tiziano Vecellio – Datazione: 1538.

Descrizione: una donna completamente nuda, dal copro monumentale, distesa su un letto disfatto. Il soggetto guarda lo spettatore senza il minimo imbarazzo dal bordo del dipinto. Non sappiamo esattamente chi lei sia o il perchè Tiziano l’avesse dipinta. Ma sappiamo che nel 1538 Guidobaldo della Rovere, figlio del Duca di Urbino, acquistò il dipinto. Probabilmente il ragazzo, appena ventenne, aveva visto il dipinto nella bottega del grande maestro. Forse se ne innamorò, come se fosse stata una donna reale e lo voleva per sé stesso. Sembra che sua madre Eleonora Gonzaga, avesse pagato per il dipinto.

10 – Nome del dipinto: Medusa – Autore: Caravaggio – Datazione:1599.

Descrizione: fu il Cardinale Francesco Maria del Monte, che commissionò a Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, pittore milanese che non più che trentenne dipinse la faccia spaventata della Medusa. Il dipinto fu applicato ad un supporto ligneo che aveva la forma di uno scudo e donato al Cardinale Ferdinando I de’ Medici. L’oggetto fu poi aggiunto alla ricca collezione d’armi del Granduca di Toscana, dislocata al primo piano degli Uffizi.

Mi rendo conto di aver nominato solo 10 delle centinaia di splendide opere esposte alla Galleria degli Uffizi e di aver dedicato poco tempo a ciascuna di queste. Sarà quindi argomento del mio prossimo post parlare di altrettanti capolavori da ammirare agli Uffizi e soprattutto parleremo dci ciascuna di queste opere in maniera più approfondita quanto prima!

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