Firenze e i suoi palazzi. A Firenze, può capire di imbattersi in molti capolavori architettonici e numerose opere d’arte all’aperto. Vi proponiamo un’alternativa ai classici tour, che vi porterà alla scoperta dei numerosi palazzi fiorentini, uno più bello dell’altro. Vi parleremo dei palazzi celebri e di quelli meno conosciuti, ma non per questo di meno valore.

Firenze e i suoi palazzi: Palazzo Medici- Riccardi

La costruzione del palazzo fu commissionata da Cosimo il Vecchio a Michelozzo, architetto della corte iniziò i lavori nel 1444 e conferì all’edificio la linea tipica del palazzo fiorentino. Il palazzo, costruito per ospitare la famiglia Medici, testimonia la potenza economica e politica della dinastia che al tempo regnava a Firenze. Cosimo fece costruire  la dimora medicea su una strada che veniva chiamata “Via Larga”. A dimostrazione di quanto fosse più spaziosa e meno tortuosa rispetto alle altre strade di Firenze. Questa nuova organizzazione urbana rappresenta la nuova realtà che si è creata dopo il ritorno dei Medici nella culla del Rinascimento. 

I componenti della famiglia Medici, da Cosimo a Lorenzo il Magnifico, ospiteranno artisti e intellettuali nel palazzo, il quale divenne luogo di conservazione di numerosi capolavori. A causa della situazione poco stabile della famiglia medicea, la quale dovette far fronte a numerose fughe e ritorni improvvisi, gran parte delle opere andarono perdute.

Firenze e i suoi palazzi

Firenze e i suoi palazzi: Palazzo Davanzati 

Questo palazzo rappresenta il modello tipico dell’abitazione signorile del XIII secolo. La disposizione delle stanze attorno al cortile centrale conferisce più luce agli interni e il grande salone acquisisce un carattere più monumentale. Sia la sala principale, che le camere ai piani superiori sono decorati con affreschi. Oggigiorno Palazzo Davanzati è la sede del Museo dell’antica casa fiorentina. L’edifico venne costruito per la famiglia Davizzi, un mercante di lana. Nel 1578 passa nelle mani dell’intellettuale Bernardo Davanzati, per poi essere acquistato nei primi anni del 1900 da Elia Volpi. Grazie a quest’ultima azione di acquisto, è stato possibile restaurare gli spazi e conservare le sale tipiche del XIII secolo, risistemando la mobilia e gli arredi come nella quotidianità antica, così da renderlo il perfetto esempio di antica casa fiorentina. 

Firenze e i suoi palazzi: Palazzo Corsini

Palazzo Corsini è stato costruito durante la seconda metà del XVII secolo. Al suo interno sono visibili elementi barocchi, soprattutto nei dettagli, ma nel complesso appare legato al XVI secolo, in particolare nel piano U che si affaccia sull’Arno, simile alla corte di Palazzo Pitti. 

Il palazzo si erge sulle sponde dell’Arno, non lontano da Piazza Santa Trinita e dell’omonimo ponte. Il primo piano dell’edificio ospita la Galleria Corsini, uno delle gallerie private più interessanti di Firenze. La Galleria è la più grande quadreria privata di opere d’arte pittoriche realizzate tra il XVI e il XVII secolo. Tra i capolavori sono presenti le opere di Raffaello, Filippino Lippi, Luca Signorelli, Pontormo e una serie di ritratti dei Medici. 

Firenze e i suoi palazzi

Firenze e i suoi palazzi: Palazzo Horne

Il Palazzo Horne fu costruito, alla fine del XV secolo per la famiglia Alberti, sulla base di un progetto attribuito, in seguito a numerosi studi, a Simone del Pollaiolo, detto Cronaca. Successivamente il palazzo passò a una famiglia di commercianti, i Corsi. Attualmente l’edificio storico ospita il Museo Horne, in cui è possibile ammirare dipinti, sculture, disegni, mobili e oggetti antichi di uso domestico. 

Firenze e i suoi palazzi

Firenze e i suoi palazzi: Palazzo Rucellai

Si tratta del primo palazzo in perfetto stile rinascimentale fiorentino a essere completato. La costruzione del palazzo venne iniziata nel 1446 e terminata nel 1451. Il palazzo perde definitivamente il suo aspetto fortificato con lo sviluppo in verticale della facciata, della torre e dei bastioni, addolcendo la sua architettura e diventando l’esempio per eccellenza della dimora cinquecentesca.

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