Se pensando a Firenze sei stufo di sentir parlare solo di Uffizi, Duomo e David è il momento di scoprire un’altra Firenze, altrettanto bella ma segreta e esclusiva! Andiamo alla scoperta di 3 cappelle nascoste di Firenze per uscire dai soliti itinerari e farsi stupire dai suoi gioielli più segreti.

Perché ho scelto 3 cappelle nascoste di Firenze? Oggi può sembrare strano, ma in epoca rinascimentale la cappella era uno spazio vissuto e centrale nella vita di tutti i giorni. Era il luogo della preghiera ma era anche uno spazio per mettere in mostra l’influenza della propria famiglia. Le famiglie più influenti avevano cappelle private nelle loro residenze, altre avevano il diritto di patrocinio sulle cappelle dei conventi. Ecco perché Firenze è disseminata di numerose cappelle meravigliosamente affrescate dai più grandi maestri dell’epoca. Andiamo a visitare 3 di queste cappelle nascoste di Firenze!

Cappelle nascoste di Firenze: CAPPELLA DEI MAGI

Poteva la famiglia Medici non avere una cappella privata sontuosamente decorata? Ovviamente l’aveva, ed è la prima delle 3 cappelle nascoste di Firenze che andiamo ad esplorare.

Entriamo in Palazzo Medici Riccardi – palazzo privato della famiglia Medici e simbolo dell’architettura rinascimentale – e saliamo al primo piano. Il primo piano è per tradizione il piano nobiliare, dedicato agli appartamenti privati, ed è qui che si trova la piccola Cappella dei Magi. La cappella fu affrescata nel 1459 da Benozzo Gozzoli – allievo del Beato Angelico a cui è dedicato il Museo di San Marco.

cappelle nascoste di Firenze

Cappella dei Magi, Benozzo Gozzoli, Palazzo Medici Riccardi

Appena si entra si ha come l’impressione di essere proiettati nel mezzo di un corteo. Questo si snoda su tutte le pareti e ci si trova ad essere osservatori inosservati di un colorato via vai di figure. Benozzo raffigura la Cavalcata dei Magi ma il tema religioso cela in realtà una celebrazione politica della famiglia Medici.

La sfilata di personaggi fa infatti riferimento alla visita a Firenze da parte di Papa Pio II Piccolomini, seguito da principi e cardinali  provenienti da tutta la penisola. Il Papa aveva visitato la città l’anno prima e Benozzo doveva avere bene in mente l’evento visto il realismo rinascimentale con cui ritrae i vari personaggi. I cardinali bizantini, per esempio, sono raffigurati con numerosi particolari e possiamo immaginare che le loro caratteristiche avessero molto colpito i fiorentini del tempo, non ancora abituati alla società multietnica di oggi.

cappelle nascoste di Firenze

Arazzo, Palazzo Medici Riccardi

Nonostante il realismo dei volti, gli affreschi di Benozzo Gozzoli presentano molti elementi tardogotici, e si presume che l’artista si sia ispirato ai magnifici arazzi che decoravano gli appartamenti medicei.

Curiosità: quando sarete alla Cappella dei Magi divertitevi a trovare l’autoritratto dell’artista. Un indizio: guarda verso di voi ed ha un copricapo rosso!

Cappelle nascoste di Firenze:CAPPELLA TORNABUONI

cappelle nascoste di Firenze

Natività della Vergine, Ghirlandaio, Cappella Tornabuoni, Santa Maria Novella

Dopo la piccola Cappella dei Magi ci spostiamo nella grande Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, cappella maggiore della chiesa.

La cappella venne affrescata una prima volta dall’Orcagna a meta ‘300 ma la famiglia Ricci, a cui spettava il diritto di patronato, andò via via impoverendosi e dovette abbandonare l’onere e l’onore di occuparsi della cappella. Si fece avanti il ricco Francesco Sassetti ma non riuscì ad accordarsi con i frati domenicani del convento di Santa Maria Novella. Francesco voleva infatti realizzare un ciclo di affreschi dedicato al suo omonimo San Francesco d’Assisi ma i frati, da sempre “rivali” dei francescani, rifiutarono con fermezza. Il Sassetti allora portò avanti il suo progetto nella Chiesa di Santa Trinita, facendo realizzare al Ghirlandaio la bellissima Cappella Sassetti.

Ma torniamo nella nostra chiesa domenicana. Dopo la controversa vicenda con i Sassetti, i lavori furono affidati alla famiglia Tornabuoni e fu sempre il Ghirlandaio a prendersi carico del progetto. Lui e la sua bottega lavorarono alla Cappella Tornabuoni dal 1485 al 1490 ricevendo indicazioni precisissime dal committente che controllava tutti i bozzetti prima di dare il via libera. I soggetti scelti, questa volta accettati all’unaminità dai frati di Santa Maria Novella, sono Scene di Vita della Vergine e di San Giovanni Battista. 

Il progetto era veramente maestoso e sono evidenti gli aiuti che il Ghirlandaio ricevette dai suoi allievi. Gli affreschi nella parte superiore, infatti, presentano figure molto più statiche e impacciate rispetto a quelle del registro inferiore, realizzate dal maestro. Da notare che tra gli allievi c’era anche un giovanissimo Michelangelo non ancora quindicenne, ma la sua mano non viene riconosciuta con certezza.

Il tocco del Ghirlandaio si riconosce nei ritratti meravigliosamente realistici, tanto che alcuni critici lo accusarono di essere nient’altro che un semplice ritrattista. Gli affreschi e la pala d’altare sono stati smembrati e non sono più al completo nella cappella, alcune parti si trovano nel museo di Santa Maria Novella.

Cappelle nascoste di Firenze: CAPPELLA DEI PAPI

cappelle nascoste di Firenze

La Veronica, Pontormo, Cappella dei Papi, Convento di Santa Maria Novella

Restiamo nel complesso di Santa Maria Novella e ci spostiamo in quello che era il Chiostro Grande del convento domenicano. Il chiostro era destinato ad alloggiare il Papa durante le sue visite a Firenze e la Cappella dei Papi venne costruita nel 1515 in occasione della visita del Papa Medici Leone X.

Spiccano nella cappella gli affreschi del Pontormo, con uno stile decisamente nuovo per la Firenze di inizio ‘500. Con Pontormo l’arte si avvia verso il manierismo, ispirandosi alla monumentalità e ai colori sgargianti di Michelangelo. Basta osservare la Veronica che solleva il lenzuolo con un gesto teatrale e maestoso per rendersi conto che le semplici forme rinascimentali stanno lasciando il posto a un nuovo gusto estetico.

Nel corso degli anni, gli appartamenti papali vennero utilizzati per diverse funzioni e gli arredi andarono disperdendosi. L’unica testimonianza dell’antico splendore del luogo è proprio la Cappella dei Papi. Oggi è proprietà dell’Arma dei Carabinieri e si può visitare solo con un permesso speciale.

Dall’inaccessibile Cappella dei Papi alla poco visitata Cappella dei Magi, queste cappelle nascoste di Firenze sono un gioiello della città culla del Rinascimento. Vuoi scoprire altri musei di Firenze fuori dagli itinerari di massa? Ecco 3 musei di Firenze meno conosciuti!

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