Le opere di Michelangelo Merisi sono sparse ovunque nel mondo, ma come prima tappa del nostro tour europeo ho deciso di portarvi a Parigi.

Proprio al Museo del Louvre è conservata un’opera tra le più controverse e, oserei aggiungere, blasfeme, del nostro caro pittore: La morte della Vergine.

La Morte della Vergine – Incontro tra sacro e profano

 

A commissionare il dipinto più estremo mai uscito dal pennello di Caravaggio è Laerzio Cherubini, un brillante avvocato.

L’opera è destinata a una cappella di Santa Maria della Scala, nel cuore di Trastevere, a cui i Carmelitani stanno lavorando.

Disteso su un tavolaccio spoglio, il corpo della Vergine di Caravaggio giace abbandonato con le caviglie e il ventre gonfio.

Si dice che l’artista si sia ispirato al cadavere di una giovane prostituta recuperata dalle acque del Tevere pochi anni prima.

All’interno di uno stanzone, forse la stessa casa di Caravaggio in via del Divino Amore a Roma, la Madonna sembra appena morta.
E’ sgraziata e sudicia, lo spietato realismo caravaggesco fa da padrona.
Se non fosse per l’aureola che le appare sul capo, stenteremmo a credere che si tratti della madre di Cristo.

La Vergine è circondata da una muta sofferenza, che trova sfogo soltanto nella giovane in primo piano, a destra del quadro. La disperazione la fa piegare su stessa coprendosi il volto e lasciandosi andare a un pianto disperato.

La morte della Vergine, Caravaggio

In piedi, alle spalle della Vergine, la straordinaria figura di San Giovanni Evangelista.
La testa, quasi completamente in ombra, poggia sulla mano, richiamando la rappresentazione tipica della malinconia.

La luce, grande protagonista delle opere caravaggesce, entra d’improvviso e va a posarsi sul volto inerme della Madonna. C’è qualcosa di tetro in questa scena estremamente malinconica.

Il dolore rende l’intero quadro così umano che risulta difficile credere che la donna sdraiata su quel tavolo possa ascendere al cielo.

Caravaggio, artista fuori dal comune

 

Ancora una volta il pittore dimostra di voler stare dalla parte dei poveri.

Rappresentare la Vergine con le stesse sembianze di una prostituta vuol dire oltrepassare il limite.
E proprio per questo il messaggio non viene recepito con il giusto spirito dai Carmelitani, i quali rifiutano l’opera.

Il profondo significato sarà invece colto da Rubens, che comprerà la tela per il duca di Mantova.

Il grande pittore fiammingo conosceva tutte le opere del Merisi e si era recato a Roma per incontrarlo.
Non riuscì mai nel suo intento poiché Caravaggio si era già dato alla macchia, con un’accusa di omicidio che pendeva sul suo capo.

Adesso che il Merisi è un assassino braccato dalla polizia, nessuno pensa di poter rivedere ancora altre sue opere.

Niente di più sbagliato, nessuno sarebbe riuscito a fermare la potenza artistica di Caravaggio, neanche la giustizia.

Caravaggio è ora in mostra al Palazzo Reale di Milano. Prenota il tuo biglietto!

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